RECENSIONE - IL REGNO DI GA' HOOLE
 
Locandina "Il Regno di Ga' Hoole"

recensione - Il regno di Ga' Hoole

 
Dopo pellicole decisamente maschie come 300 e Watchmen, con questo Il Regno di Ga' Hoole - La leggenda dei guardiani, Zack Snyder decide di compiere un'incursione infantile nel cartoon tout court, lui che con l'interazione tra cinema analogico e cinema d'animazione aveva inaugurato uno stile e un genere. L'epica però che, come ci ha dimostrato, è nelle corde del regista, fa capolino solo qua e là, smarrita nello svolgersi di un racconto che rimane incerto su che piega dare alla propria identità, metà avventura che riecheggia di miti e leggende, metà favola disneyana per bambini piena di animaletti antropomorfi. Per cui troviamo da un lato antiche profezie, imprese eroiche, scontri all'arma bianca e armature scintillanti, musiche avvincenti e ralenty a immortalare evoluzioni aeree sotto la pioggia,  
 
dall'altro un trionfo di occhioni imploranti, vocine lamentose, soffice piumaggio multicolore, un buonismo che confina con il rincoglionimento. Sommaria risulta anche la caratterizzazione dei personaggi, illudendosi forse di poter risolvere tutti i nodi della sceneggiatura - tratta dalla saga letteraria fantasy per ragazzi scritta da Kathryn Lasky e illustrata da Richard Cowdry - nel più banale e classico dei manicheismi, sulla scia della   recensione il regno di ga' hoole
saga fantasy per antonomasia, quel signore degli anelli qui in pratica rimaneggiato e riprodotto in versione condensata e ambientata nel mondo dei rapaci notturni (ce ne sono per tutti i gusti: gufi, barbagianni, allocchi, civette, assioli, gufi reali, civette nane, allocchi di lapponia e degli Urali). Per cui ci sono i cattivi che vogliono conquistare il mondo, i buoni che lo difendono e i puri di cuore che, soli, dopo aver superato pericoli e avversità, alla fine trionferanno. Basta credere nei sogni e in se stessi (ma va?). Nella versione originale prestano le voci Jim Sturgess, Hugo Weaving, Jeffrey Rush, Helen Mirren e Sam Neil. Uscito in Italia sia in 2D che in 3D tanto non fa alcuna differenza. Prodotto dalla Warner Bros. che aveva acquistato i diritti della seria già dal 2005, Il regno di Ga' Hoole - la leggenda dei guardiani è preceduto da un corto di "Beep Beep e Willy Coyote", attualizzato nella grafica ma non nella sostanza, a riprova del fatto che le vecchie glorie non hanno età e spesso danno dei punti anche a quelle nuove.

(recensione di Mirko Nottoli )


- Scrivi la tua recensione del film "Il Regno di Ga' Hoole"!

- Consulta tutte le recensioni
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2008. Tutti i diritti sono riservati.