tormentati e angosciati scopre che ci sono delle analogie tra le loro notti insonni, dunque decide di registrare voci ed azioni delle povere vittime arrivando a sospettare dell'esistenza di forze aliene in azione. Lo scetticismo di un collega e la cruda razionalità dello sceriffo del piccolo centro dell'Alaska non ostacoleranno le ricerche successive della donna che la porteranno fino all'esasperazione causata dal rapimento della

figlioletta. Un dato di fatto è che la tecinca registica, la messa in scena e le scelte di montaggio funzionano, creando grande inquietudine e sussulti. Si sorvoli anche su alcune forzature narrative, legate in particolare alla morte sospetta del marito di Abigail e all'apparizione di un poco credibile esperto di lingue antiche (cosa ci faceva in Alaska?). Ciò che non può passare sotto silenzio è la scelta di esaltare il marketing come forma di comunicazione imperante anche nel cinema, scegliendo di mercificare atti violenti e sanguinosi e sparizioni sospette in nome del box office. Il quotidiano locale "Anchorage Daily News" ha svolto un'indagine sui fatti narrati nel film arrivando a conclusioni che qualsiasi navigatore online non improvvisato potrebbe raggiungere.in fin dei conti ognuno rimane libero di credere o meno agli extraterrestri.