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fbi operazione
tata - recensione
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Prevedibile seguito
di “Big Mama”,
interpretato anche
questa volta da Martin
Lawrence e Nia Long,
“FBI operazione
tata” è
una commedia semplice
e innocua, all’insegna
del buon umore e della
rassicurazione emotiva.
L’astuto donnone
questa volta è
alle prese con la
cattura dell’ideatore
di un terribile virus
informatico in grado
di superare le barriere
di sicurezza poste
a protezione di importanti
documenti governativi.
L’agente Malcom
Turner, che ha scelto
di dedicarsi all’insegnamento
delle norme di sicurezza
ai bambini, proprio
non ce la fa a stare
fuori dei giochi e,
dopo aver scoperto
che la missione consiste
nell’infiltrarsi
in casa dell’ideatore
nei panni di una tata,
decide di entrare
in azione all’insaputa
dei suoi capi. Camuffatosi
nell’arzilla
settantenne Hattie
Mae Pierce (Big Mama)
e sgomi- |
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nate
tutte
le candidate,
compresa
l’inconsapevole
collega
dell’FBI,
si troverà
ad aver
a che
fare
con
cani
in lutto,
bambini
che
si lanciano
da due
metri
d’altezza
e genitori
tanto
assenti
quanto
bizzarri;
questi
ultimi
tra
l’altro
interpretati
da due
famosi
attori
di serials
TV,
Emily
Procter
(Calliegh
Dunquesne
in “CSI:
Miami”)
e Mark
Moses
(Paul
Young
in “Desperate
Housewives”).
Avventure
rocambolesche
aspet-
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tano la simpatica
bambinaia,
che saprà
portare a
termine la
missione,
farsi ben
volere dalla
famiglia che
l’ha
accolta e
portare il
suo alter
ego Malcom
a trovare
il giusto
equilibrio
tra il proprio
lavoro e le
responsabilità
domestiche.
Qualche sana
risata (ma
non quante
si vorrebbe)
e tanti buoni
sentimenti
sono dunque
al cento di
“FBI
operazione
tata”,
film ‘per
tutta la famiglia’
senza alcuna
pretesa e
che vuole
solo far passare
un’ora
e mezza di
serenità.
Un’unica
osservazione
di carattere
tecnico. L’elaboratissimo
trucco necessario
per realizzare
la trasformazione
Malcolm-Big
Mama (sono
stati creati
più
di 925 pezzi
diversi durante
la produzione),
e che vediamo
bene nella
scena sulla
spiaggia,
francamente
non è
credibile:
sarebbe dovuto
essere di
gran lunga
più
artigianale,
pensiamo per
esempio al
sottovestito
imbottito
di Robin Williams
in “Mrs.
Doubtfire”.
“FBI
operazione
tata”
è il
classico film
scacciapensieri
di qualità
medio-bassa
visto mille
volte ma che
non fa male
a nessuno.
Vedibile preferibilmente
in TV come
biberon ricostituente
dopo una giornataccia.
(di Marco
Santello)
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operazione tata"! |
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