DISTURBIA
 

Disturbia recensione

 
Daniel Caruso è il regista di “Disturbia”, thriller, con qualche aspetto di horror. Kale (Shia La Beouf) è uno studente liceale, rimasto orfano di padre , vittima di un incidente d’auto. La perdita del padre è per Kale un colpo duro e difficile da metabolizzare, tanto da fargli sfogare il suo stato emotivo con attacchi di forte irascibilità. Ed è proprio in un momento di perdita di self-control che Kale prende a pugni il suo professore di matematica. Condannato a 90 giorni di arresti domiciliari. Kale mal sopporta la prigionia domestica e piomba in uno stato di abbandono esistenziale, entrando in conflitto con la madre Julie (Carrie Anne Moss). L’irascibile ed introverso Kale, per dare un senso alle sue giornate di prigionia, con l’aiuto di un binocolo si mette a spiare i suoi vicini di casa. Scoprirà così che ha come vicina l’affascinante e gio-  
 
vane Ashley (Sarah Roemer), con cui riuscirà a fare amicizia. Ma, per Kale le scoperte sono molto più inquietanti, e riguardano gli strani comportamenti del suo vicino Mr. Turner (David Morse), che Kale non tarda ad associare alla sparizione di giovani donne che hanno frequentato la casa di Turner. Le affermazioni di Kale riguardo la presunta colpevolezza del suo vicino non saranno prese in considerazione da  
nessuno, né tantomeno dalla polizia. Ma alla fine il ragazzo riuscirà a provare tutto quanto aveva giustamente dedotto dai movimenti per nulla rassicuranti del tranquillo ma sibillino Mr Turner. “Disturbia”, coprodotto da Dreamworks e Paramount Pictures, è un film che pur avendo una sceneggiatura mediocre che sa tanto di deja vue, si riscatta grazie al suo cast di attori, interpreti di tutto rispetto. Una nota di merito va senza alcun dubbio alla formidabile performance che Shia LaBeuf riesce a fare del personaggio di Kale. LaBeuf, giovane attore, protagonista in film come: “Guida per riconoscere i tuoi Santi”, “Bobby”, e che vedremo prossimamente sul grande schermo protagonista nel film di Michael Bay: “Transformers”, è senza dubbio una delle giovani stars più promettenti del cinema hollywoodiano. La sua eccellente recitazione in “Disturbia”, è “l’asso nella manica” di questo film thriller-horror, che riesce ad attrarre l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine, grazie anche a colpi di scena inseriti al momento giusto nel dipanarsi di una narrazione che altrimenti rischierebbe di perdersi in situazioni di un banale grottesco.


(recensione di Rosalinda Gaudiano )

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