DIARIO DI UNO SCANDALO
 

diario di uno scandalo recensione

 
Sheba Hart (Cate Blanchett) è la nuova insegnante d’arte della scuola dove insegna l’anziana Barbara Covett (Judi Dench). E’ quest’ultima che, attraverso le pagine del suo diario, ci conduce come voce narrante attraverso una storia fatta di solitudini, infelicità e tradimenti. A prima vista il tema centrale del film potrebbe sembrare la scandalosa relazione di Sheba con uno dei suoi giovani studenti, ma in realtà il film pone l’accento sui due personaggi femminili, ovvero la stessa Sheba, che cerca una fuga da un matrimonio infelice e una pesante situazione familiare, e Barbara, anziana, disperatamente sola e disperatamente alla ricerca di amore e amicizia. Sentimenti senza i quali è difficile vivere, sembra dirci Zoe Heller, l’autrice del romanzo da cui è tratto il film; i protagonisti sono infatti mossi da questa disperata ricerca, che di fatto  
 
giustifica ogni loro azione. Una trama nemmeno troppo complessa e abbastanza plausibile nel suo svolgimento. Il film è comunque apprezzabile soprattutto per l’ottima interpretazione delle due attrici, Judi Dench e Cate Blanchett, due talenti che non scopriamo certo noi, ma che hanno un peso sostanziale nella riuscita del film. Ben riuscito anche l’uso della voce narrante, che non è – come spesso capita – una scorciatoia  
per raccontare quello che non si riesce a rappresentare efficacemente sullo schermo, ma una piacevole guida nel mondo personale di Barbara Covett. Da vedere per chi ama la buona recitazione.

(recensione di Flavio Nani )

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