galleria di
personaggi
ciascuno dei
quali caratterizzato
da stranezze
comportamentali
degne di un
trattato di
psichiatria.
A cominciare
dallo stesso
dottor Finch
che esercita
la sua professione
a modo suo,
seguitando
con la signora
Finch (Jill
Clayburgh)
che si ciba
di croccantini
per cani e
i loro sette
figli, alcuni
dei quali
adottati.
Augusten avrà
le sue difficoltà
a sopravvivere
in mezzo a
tanta eccentricità
e trovare
la forza di
emanciparsi.
Anche se in
una situazione
estrema come
quella che
caratterizza
il racconto,
“Correndo
con le forbici
in mano”
si mantiene
in armonia
tra il dramma
e la commedia
nel trattare
temi di grande
attualità
come la famiglia,
l’educazione,
l’omosessualità
e i pregiudizi
che li accompagnano.
Ben girato
e soprattutto
ben interpretato
da tutti gli
attori (ci
sono anche
Gwyneth Paltrow
e Joseph Fiennes,
celebre coppia
di interpreti
in “Shakespeare
in Love”,
film che ha
raggranellato
ben sette
statuette
agli Oscar
del 1998),
tra i quali
si distinguono
Annette Bening
che è
una perfetta
madre nevrotica,
Brian Cox
e Jill Clayburgh,
genitori meravigliosamente
eccentrici
e a loro volta
bisognosi
di cure. Il
regista, al
suo primo
lungometraggio
che ha anche
scritto e
prodotto,
guida un cast
di prima grandezza
con disinvoltura
e padronanza,
dosando sapientemente
umorismo,
ironia e forza
drammatica.
Distribuito
da Sony Pictures
la pellicola
sarà
nelle sale
italiane dal
2 marzo. Un
film da vedere.
(recensione
di Claudio
Montatori
)