ta. In mezzo,
la piccola
Adina che
guarda al
mondo degli
adulti con
lo stupore
di chi afferra
ma non comprende.
Sapor d’uve
amarognole
di fonte agli
impedimenti
della vita,
sapor di novello
frizzante
alla riscoperta
dei legami
di sangue
e affetto,
sapor di vino
anonimo in
chiusa definitiva.
Strana commistione
di fotografia
patinata,
dialoghi da
sitcom, freschezze
da film d’evasione
e volti da
incantesimi
catodici.
(recensione
di Daniela
Losini )