mando a distanza. Si sincera che non avvengano intoppi e che il lieto fine coroni ogni vicenda. Cominciano i guai quando il Mago decide di partire per una vacanza: i due aiutanti pasticcioni finiscono col farsi fregare dalla furbissima Matrigna di Cenerentola, Frida, doppiata in originale dalla gramigna Sigourney Weaver. La Dominatrix (simil Jessica Rabbit in versione dark) non ci sta a rimanere dalla parte dei cattivi

perdenti e raccoglie a gran voce i malvagi di tutte le fiabe per rovesciare la supremazia della bontà. Qualche trovata carina, qualche battuta irriverente, qualche risvolto efficace (il lavapiatti eroico, le streghe in moto) non bastano. Il riciclaggio delle idee senza un vero e proprio smagliante apporto personale come invece era successo, ad esempio a “Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti”, non sono sufficienti a rendere un’opera completa e capace di resistere all’usura. Dimenticabile.