CATTIVISSIMO ME
 
locandina cattivissimo me

recensione cattivissimo me

 
Un po' tutti coloro che sono stati bambini, specialmente negli anni Ottanta dell'invasione del cartoon giapponesi, hanno sognato almeno una volta che nelle storie trionfasse il male, stanchi della banale serialità del bene. A Sergio Pablos, ideatore del soggetto del film d'animazione in 3D Cattivissimo me, della Universal, è venuto in mente di fare del cattivo il vero protagonista della sua storia perché in fondo in ciascuno di noi c'è un po' di malvagità nascosta: "Quando sei nella fila veloce alla cassa del supermercato e la persona davanti a te ha venticinque pezzi e vorrebbe pagare con un assegno, - dice il produttore John Cohen con un sorriso - ecco, quello sarebbe il mommento giusto per usare il raggio congelatore". Gru, si capisce fin da subito, è un cattivo soprattutto nell'apparenza che si ostina a esibire. Certo, ha rubato  
 
qualche monumento secondario qua e là, ha l'abitudine di trovare parcheggio in modo fantasioso e molesta gratuitamente il prossimo, ma sin da subito riesce simpatico per l'impacciata verve oratoria e l'ostinato grugno duro. Non appena facciamo la conoscenza della vecchia, combattiva e autoritaria madre, il quadretto familiare si chiarisce e vediamo il protagonista come un bambino in cerca di attenzioni e   recensione cattivissimo me
consenso. Gru vive in una casa tetra e modernamente gotica, veste soltanto di nero e grigio e la sua figura fa a cazzotti con un mondo di personaggi che fanno a gara per esibirsi in un arcobaleno di colori, ivi compresi i suoi Tirapiedi, creature gialle rese buffe dall'aspetto a metà strada tra una lampadina e un cuscino di gomma e dall'eloquio farfugliato. Tutti i personaggi del film hanno una personalità ben definita e riescono in un modo o nell'altro a conquistare la simpatia del pubblico: dal giovane cattivo nerd, nemesi di Gru, fissato con le specie ittiche e le armi fantasiose (spesso combinate) al Dottor Nefario, uno scienziato ultracentenario che sostiene Gru nel suo "lavoro" di malfattore. In un gioco che alterna il ribaltamento delle convenzioni e il tentativo di usare un linguaggio universalmente riconoscibile, accade che per salvare (emotivamente) il supercattivo equipaggiato di incredibili armi e fantasiosi mezzi di trasporto, ci vogliano tre innocenti e disarmate orfanelle, ognuna distinta da una particolare personalità, ma tutte ugualmente bisognose d'affetto. Cattivissimo me è una favoletta che diverte con trovate a tratti geniali, e infine (quasi) commuove per il modo in cui il protagonista si trasforma, in fondo riscoprendo in se stesso qualcosa che già c'era. Riuscitissima la grafica 3D, in particolare la scena sulle montagne russe è probabilmente una delle più efficaci mai realizzate tramite questa tecnica. La riproposta squadra di Ortone e il mondo dei Chi e L'Era glaciale (che ha siglato un accordo con la Universal per produrre un film all'anno) il cui zoccolo duro è composto dal regista Chris Rennaud , gli sceneggiatori Cinco Paul e Ken Daurio e i produttori Chris Melandri e John Cohen , raggiunge ancora una volta risultati di alto livello artistico, proponendo un film d'animazione per i più piccoli apprezzabile anche dagli adulti, semplice ma non banale e condito di sana e originale ironia.


(di Maria Silvia Sanna )


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