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Bright Star racconta la storia d'amore difficile e tormentata tra il giovane poeta John Keats e Fanny Brawne, raccontata dal punto di vista di quest'ultima. Prima semplici vicini di casa, poi maestro e studentessa di poesia, i due si frequentano e si innamorano, e il giovane Keats farà di Fanny la sua musa. Purtroppo un destino avverso colpisce i due amanti. Pur sapendo di non potersi sposare, a causa delle ristrettezze economiche di lui, resteranno insieme, finché la tubercolosi non costringerà il poeta a dover lasciare l'Inghilterra verso il clima più mite dell'Italia, dove morirà a 26 anni, lasciando per sempre la sua Fanny. È il film romantico per eccellenza, disperato e frignante come vuole la regola, pieno di sospiri e tormenti, di avvicinamenti e ripensamenti. Potrebbe risultare quasi destabilizzante questo |
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innocente parlar d'amore, così lontano da tutti gli altri film sul tema che si sono visti in questi anni. Ci vuole un certo coraggio per raccontare l'amore senza il cinismo che va tanto di moda ultimamente. La regista Jane Campion (premio Oscar per Lezioni di Piano) riesce a trasportate lo spettatore in quel mondo e in quel modo di sentire l'amore così totalizzante - qualcuno direbbe artefatto. Bright Star può contare |
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anche su una messa in scena ineccepibile e su un buon cast, in cui spiccano i protagonisti Abbie Cornish e Ben Whishaw. È un bel film, se non fosse che ha i limiti di quello che è: un film romantico. E non romantico come i film con Julia Roberts, ma romantico nel senso più disperato che vi possa venire in mente. Chi è appassionato del genere apprezzerà sicuramente questo film, con il suo ritmo sostenuto e la vicenda appassionate (e un Whishaw dalla bellezza disarmante). Per tutti gli altri, c'è l'A-Team.
(di Chiara Galeazzi)
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