tra mio padre e tua madre? (1972) di Billy Wilder e la fiction TV
Anni 50 (1998) di Carlo Vanzina. Queste ultime, sono molto vicine al remake Benvenuti al sud. Soprattutto
Anni 50 . Lì vi è un maresciallo dei carabinieri del nord (Greggio) che viene spedito a Capri e si scontra con una realtà completamente diversa dalla propria, ma alla fine, accantona la polenta per gli spaghetti con pomodoro e basilico. Dispiace constatare il fatto che siamo dovuti andare a prendere un format d'oltralpe per sviluppare una tematica che è, come suddetto, da sempre nelle corde della nostra commedia popolare. Il Sud mostrato nel film non è né quello di
Gomorra né quello di molti film di Nanni Loy, nei quali il napoletano viveva arrangiandosi. Il paesino meridionale di
Benvenuti al sud , semmai, assomiglia moltissimo a quello di
Pane, amore e fantasia del quale, pare, riprenderne lo spirito dei suoi abitanti. Un piccolo microcosmo in cui tutti si conoscono, si aiutano e, in un certo qual modo, si godono la vita e la bellezza del loro stesso paesaggio. Il Cilento, per la precisione Castellabate, è difatti l'altro vero protagonista della storia, "con la sua realtà spettacolare non contaminata". Gli attori sono tutti in parte, anche per via della loro estrazione regionale: Bisio è il milanese efficiente, lombardo fino al midollo, che beve thé con latte invece del caffè e va matto per il gorgonzola. Siani offre la sua migliore interpretazione cinematografica: misurato ma con una sferzante carica di comicità partenopea. Brava come sempre la Finocchiaro. Mentre , va sottolineata, la piacevole sorpresa Valentina Lodovini: bella e brava, al punto da conferire al suo personaggio la giusta personalità, evitando il macchiettiamo. Infine i personaggi di contorno: Nando Paone e Giacomo Rizzo (il quale omaggia Eduardo De Filippo nell'
Oro di Napoli eseguendo la famosa pernacchia). E proprio con quest'ultimi comprimari, i rimandi alle nostre commedie degli anni Cinquanta si fanno più insistenti. Caratteristi che arricchiscono, riempiono la scena con la loro presenza, con le loro facce. Si ride con piacere e inoltre il film rappresenta un ottimo
location product placement . Chissà che il probabile successo di questo film, non accresca il turismo nei luoghi delle riprese, come è accaduto con l'originale! Insomma, un bel ritorno alla commedia corale, pulita, senza volgarità e
old style nei contenuti e nel contesto.
(di Stefano Bucci)