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C'è chi dice che il tempo sia un qualcosa di circolare, una serie di eventi che si susseguono, talvolta legati tra loro, talvolta indipendenti l'uno dall'altro, che con un andamento più o meno regolare si ripropongono. C'è chi dice che tutto torna, in un certo senso, e mai frase sembra più adatta per le tante e varie forme artistiche e culturali, dalla letteratura, alla musica, alla pittura. Non ultimo il cinema, che negli anni ha visto tornare in auge i più diversi generi, nonostante si vada sempre più spesso decretando la loro 'morte'. Questo comunque sembra essere il momento del western, e l'ultima prova in ordine di tempo è il riuscito e convincente "Appaloosa", per la regia di Ed Harris
(alla sua seconda prova dietro la macchina da presa dopo "Pollock"). I cowboy rappresentano un certo tipo di eroi, uomini guidati da una rigorosa |
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scala di valori, figure stereotipate che sintetizzano precisi sentimenti e ideologie. Ma lo sceriffo Virgil Cole (Ed Harris) e il suo vice Everett Hitch (Viggo Mortensen), pacificatori di città senza legge, giunti nella piccola comunità di Appaloosa per assicurare alla giustizia lo spietato Randall Bragg (Jeremy Irons), sono tutt'altro che personaggi 'stereotipati', o comunque inscrivibili in un canone classico. Legati da un'a- |
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micizia nata non si sa in quali circostanze, dotati di un sottile senso dell'umorismo, il loro è un rapporto profondo fatto spesso di sguardi e silenzi che vanno oltre. Occhi di ghiaccio e rughe che solcano profonde il viso e l'anima il primo, di poche parole ma sufficienti a inquadrare ciò che lo circonda il secondo, sono dei sopravvissuti (non sappiamo a cosa, ma non è importante), e forse proprio per questo sono gli eroi di cui il mondo - del film, ma anche di oggi - ha bisogno. Oltre all'ironia che contraddistingue i due protagonisti, l'altro elemento che conferisce una certa originalità rispetto ai classici è la figura femminile. Allison French (interpretata da una deliziosa Renée Zellweger) è una donna spregiudicata, indipendente e anticonformista per i tempi e per i modi che vorrebbe la sua condizione - una donna 'moderna', per usare un fastidioso clichè. Sullo sfondo, l'orizzonte si perde nella terra secca del deserto, si confonde con la polvere alzata dai cavalli al galoppo, e nemmeno il più piccolo particolare è lasciato al caso. Mentre assistiamo a un film, "Appaloosa", che sa dove uscire dagli schemi, lasciando comunque nell'aria il profumo di un classico.
(di Giulia
Mazza )
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