sguardi famelici,
Re Serse è
una conoscenza
cara a “Borat”,
i balletti
stile street
degli Spartani
contro i Persiani,
farebbero
ammosciare
anche il più
disposto degli
spettatori
verso l’intrattenimento
facile. Non
siamo minimamente
da quelle
parti nè
dalle parti
del demenziale
sopportabile:
tremebonda,
trista visione.
Imbarazzante
metro di misura
della stupidità
umana in celluloide
e del livello
di corazza
critica dello
spettatore.
A voi, la
scelta.
(recensione
di Daniela
Losini )