del cast della fortunata serie americana Grey’s Anatomy, la bionda e spigliata Katherine Heigl si conferma con questo film come la nuova reginetta della commedia americana dopo Molto incinta, campione d’incassi in patria, e si affida per questo suo secondo exploit alle abili mani della sceneggiatrice de Il Diavolo veste Prada. Il risultato è una commedia divertente, scritta e recitata con garbo e simpatia, non partico-

larmente nuova nell’intreccio e nei personaggi (sono evidenti i debiti con Il matrimonio del mio migliore amico, The Wedding Planner, Se scappi di sposo e Il diario di Bridget Jones) eppure estremamente godibile nella sua semplicità ed immediatezza. Dispiace per la regia piatta e monocorde di Anne Fletcher, già ballerina e coreografa in 40 anni vergine e Hairspray e al suo secondo film da regista dopo Step Up, che riesce a infondere un po’ di ritmo solo in due sequenze: la sfilata del ventisette abiti della protagonista e il duetto canoro tra Jane e Kevin sulle note di Bennie and the Jets di Elton John, affidandosi per il resto alla bravura degli interpreti e alle situazioni del copione.