compagnie. La storia è alquanto banale. L’esile trama ruota intorno a sei giovani personaggi che vivono in una cittadina italiana e tra uscite notturne in discoteca, sballi, amori e tradimenti conducono una vita senza costruire nulla per il futuro. Il giovane regista, Alfonso Bergamo, ha dichiarato durante la conferenza stampa che ha lavorato senza una trama di regia. Il film l’ha girato ”all’impronta”, giorno per giorno, improv-

visando letteralmente il tutto. E si vede! Telecamera non professionale, usata maldestramente, digitale pessimo, recitazione da pianto, doppiaggio fatto dagli stessi attori desincronizzato sul labiale, tempi scenici confusi tanto che pare di stare a guardare più uno spot pubblicitario che un film. Per non parlare della voce off del Dj di Kiss Kiss, Mauro Marino, dal tono snervante, a tratti somigliante a quella di Mike Bongiono, invadente e limitante. Insomma, non resta nient’altro da dire che come lavoro, chiamarlo “film” è come dire una tremenda parolaccia. Il da farsi è semplice: mettere il DVD in un cassetto e buttare via la chiave…per sempre.