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Lo avevano capito i Maya, saggio popolo inascoltato che il mondo sarebbe finito il 21 dicembre 2012. Lo ha capito meglio Roland Emmerich che i cataclismi ripagano al botteghino mentre la non-trama distrae la platea con lo sturm und drang degli effetti speciali mettendo i neuroni in stand-by per ben due ore e quaranta con surplus di pelosa morale familista a corredo. La crosta terrestre s'innalza per colpa di fratello sole che ne scalda il cuore, roboando terremoti infiniti, tsunami a catinelle, spostando i campi magnetici dei poli e il meridiano di Greenwich fin nel Winsconsin. Gli scienziati e i geologi colgono i segni dell'apocalisse, avvisano i capi di stato ma hanno problemi di coscienza. Conoscono il futuro ma non avvertono i loro cari nè gli amici. Ci penserà la Provvidenza? C'è il profeta sopra le righe, Woody Harrelson - e resta da |
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chiarire come mai i profeti sono sempre abbigliati come degli hippie - oracolo umano che unisce i puntini delle informazioni e trasmette le invettive salvifiche dal suo blog. L'animazione con la fine del mondo simulata è forse la cosa migliore di tutto il film. I nostri eroi sono John Cusack e Amanda Peet, coppia separata con prole; Oliver Platt, funzionario governativo e unica voce lucida, adorabile e cinica ma che al fin, |
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s'arrenderà al buonismo imperante; Il Presidente Danny Glover giusto e pop; il povero patrigno Thomas McCarthy, prode pilota e amato succedaneo di genitore ma pedina narrativa sacrificabile, non appena la retorica del nucleo familiare d'origine lo richiede. Il globo terrestre come un gigantesco Titanic corre incontro all'iceberg definitivo. Muiono milioni di persone ma ci si preoccupa di un cucciolo di cane. Il mondo soccombe spazzato dagli elementi: maremoti, scale Richter e Mercalli in visibilio ballerino. Yellowstone diventerà un vulcano dal cratere abnorme ma dai lapilli senza mira. Lo Stivale acchiappa un paio di battute sul "Primo Ministro che prega col suo popolo" e la scena successiva è il Cupolone che rovina sui fedeli in piazza. Non sempre alle catastrofi manca intelligenza. Forza neutrini!
(di Daniela Losini)
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