UNCUT - MEMBER ONLY
 

uncut member only recensione

 
Ciccio è bloccato a letto per via di una frattura al bacino. Intenzionato a trovare qualche donna che lo intrattenga sessualmente, comincia a consultare la rubrica telefonica per contattare sue conoscenze femminili. Tra visite di dottori e ragazze, emerge un sottotesto giallo attraverso cui veniamo a scoprire che lui è il principale sospettato della scomparsa della sua fidanzata. Gionata Zarantonello, responsabile qualche anno fa dello splatter semi-amatoriale 'Medley - Brandelli di scuola', saggio scolastico in seguito distribuito nelle sale e, ancor prima, in 'America grazie alla Troma', torna alla regia con questo 'Uncut-Member only', bizzarro film sperimentale che vede per la prima volta protagonista assoluto un membro maschile. Proprio così, volgarmente lanciato a gran voce come “il primo film del cazzo”(!), il  
 
lungometraggio è costruito tutto sulla ripresa del pene del protagonista, mentre, fuori campo, le voci dei personaggi animano situazioni grottesche. Per quanto possa sembrare simpatica e trasgressiva l’idea di partenza, volta sicuramente a sfidare la censura, resistere per 78 minuti dinanzi ad un piano sequenza del genere è impresa ardua. Ed a risollevare le sorti del film non è certo la sceneggiatura, infarcita di dialoghi a dir poco ridicoli, squallidamente basati sul doppio senso, e citazioni cinematografiche fuori parte (il momento in cui viene tirata in ballo la Commedia sexy). Lavori di bocca e spalmate di Nutella sul membro “protagonista” vengono mostrati esplicitamente, ai livelli del cinema hard, in sequenze che, per certi versi, ricordano l’ironia scollacciata e demenziale presente in aberrazioni su celluloide come 'Scary movie' di Keenen Ivory Wayans (titolo che forse sarebbe stato più giusto tirare in ballo, nel corso della narrazione), però, una certa simpatia non si può negare al prodotto, in cui non mancano battute grevi e situazioni imbarazzanti, come quella che coinvolge un amico gay, interpretato dal super dotato Fausto Zulli. Giustamente, per interpretare la parte di Ciccio, il padrone del pene protagonista, è stato chiamato l’attore porno Franco Trentalance, il quale ha inizialmente dubitato sull’opera, per poi accettare, tanto da mettere su peso in modo da conferire credibilità al personaggio paralizzato a letto. Le amanti di Ciccio sono invece tre attrici alle prime armi, totalmente estranee all’universo hard, ma che, viste le imprese compiute nel film, potrebbero tranquillamente avere un futuro all’interno del genere. Infine, al di là del fatto che il soggetto avrebbe funzionato meglio se sfruttato per la realizzazione di un cortometraggio, uno dei tanti nei di Member-Uncut only è identificabile nell’utilizzo di voci ridoppiate, le quali snaturano l’originalità di voler fare di un piano sequenza un’intera pellicola. E pensare che c’è pure chi, terminata la visione, ha scomodato perfino il nome di Alfred Hitchcock, forse per via del piano sequenza che ricorda opere come Nodo alla gola, forse per la sottotrama gialla. Ma fateci il piacere!
(di Mirko Lomuscio)


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