Il soggetto di Melissa
Carter ha offerto
la possibilità
di veder realizzata
questa crepitante
commedia, che possiede
il pregio di spaziare
sul tono narrativo
grazie al mutamento
progressivo delle
situazioni tra i personaggi
e che trova nell’affronto
del reality show il
suo climax più
spiazzante e gradito.
Come osserva per prima
l’attrice Holly
Hunter “La sceneggiatura
è interessante
perché i personaggi
rivelano un po’
alla volta la loro
vera natura e continuano
a svilupparsi durante
tutto l’arco
del film, (…)
gradualmente e sempre
diversi, fino all’ultima
inquadratura”.
Brittany Murphy nella
parte di Stacy, ingenua
ed innocente eroina
in carriera nel mondo
dello spettaolo televisivo,
dove ricopre il ruolo
di produttore associato
nel talk show della
‘famosissima’
giornalista e conduttrice
Kippie Kann (Kathy
'Misery Non Deve Morire'
Bates) è istigata
dalla
sua
neo
collega
Barb,
la sempre
formidabile
Holly
Hunter,
a indagare
sul
passato
e sulla
sfera
intima
del
suo
nuovo
ragazzo
Derek,
Ron
Livingston
(Jack
Berger
in 'Sex
&
The
City').
Costui
ha un
carattere
talmente
riservato
sul
prorpio
conto,
sul
proprio
passato
e per
quanto
è
dato
a vedere
anche
sul
modo
calcolato
con
cui
pare
dosare
la propria
affettività
(tranne
che
col
cane
Bob),
da poter
suscitare
più
di un
sospetto
circa un suo
probabile
opportunismo
in fatto di
rapporti di
coppia. In
quanto “maschio”
egli risulterà
invece solo
un tipo terribilmente
abitudinario,
e un poco
infantile
nel non saper
(voler) risolvere
le trascorse
relazioni,
monocorde
nel comportamento
concernente
la sfera affettiva,
all’interno
della quale
agisce esattamente
come è
abituato per
indole a regolare
i propri affari.
Una sera Stacy
non resiste
alla tentazione
di cominciare
a indagare
sul conto
di Derek:
rimasta sola
nel loro appartamento,
lui lontano
per lavoro,
dopo aver
diligentemente
frugato nel
suo scatolone
di ricordi
e cianfrusaglie,
sigillato
e archiviato
sopra un armadio,
si ritrova
a disporre
direttamente
del suo palmare
(bingo!),
dimenticato
o ‘semplicemente’
lasciato a
casa. Tutti
i dati concernenti
le ex ragazze
sono da lei
tramutati
istantaneamente
in una lista
nera da investigare
e verificare
in quanto
prova inesauribile
di tradimento!
Su ‘geniale’
consiglio
di Barb, Stacy
imbastisce
approcci e
organizza
finte interviste
con queste
ragazze, sfruttando
quelle possibilità
giornalistiche
cui lei stessa
aspirava.
Fino a quando
è la
stessa diretta
televisiva
a irrompere
sullo schermo,
inglobando
e “sputtanando”
letteralmente
in pochi minuti
tutti gli
intrighi di
redazione
e le singole
intimità,
nessuna esclusa.
Magnifica
la istantanea
reazione (con
un’occhiata
irriducibile
e sintetica)
della Bates,
arroccata
conduttrice
del “suo”
programma.
(di Marco
Raduini)