Alcuni studenti di
archeologia, sotto
la guida del professor
Johnston, sono impegnati
in uno scavo in un
monastero
nella Dordogna, finanziato
dalla ITC. Dietro
questo interesse si
cela quello per i
viaggi nel tempo che
la tecnologia della
ITC ha reso possibili,
ma sempre e solo per
la Dordogna del 1357
durante la Guerra
dei Cento Anni, proprio
nella zona degli scavi.
Il boss della società
vuole capire il perché
di questa anomalia
e spedisce nel passato
alcuni suoi uomini
e anche il professore,
che però vi
rimanane intrappolato,
rendendo necessario
l'invio dei suoi alunni
per riportarlo indietro.
Spesso avviene che
il gusto del pubblico
sovverta il giudizio
del critico e Timeline
non sfugge
a questa tendenza
consolidata, avendo
ricevuto critiche
non certo entusiastiche
ma una buona accoglienza
in sala. Che il tema
del viaggio nel tempo
sia abusato
che
il film
sia
tratto
da un
romanzo
minore
di Crichton,
che
i marchingegni
di George
Pal
fossero
sicuramente
più
affascinanti,
o che
il regista
Richard
Donner
non
sia
mai
stato
un Autore
con
la A
maiuscola,
è
certamente
condivisibile,
ma è
anche
indubbio
che
questo
film
dimostra
una
sua
certa
forza.
Innanzitutto
nella
mano
sicura
della
regia
già
del
vecchio
mestierante,
che
conosce
bene
i generi,
ma che
non
combina
un confuso
patchwork
nel
mesco-
larli,
e poi la sceneggiatura,
seppur prevedibile
in taluni snodi,
alla fine si
rivela la solita
e tutto sommato
bene accetta
favola a lieto
fine che sembra
non passare
mai di moda.(di
Fabrizio
Liberti
- Film
TV)