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Il
signor Schuitze è
un corpulento minatore della
Sassonia con l'hobby della
fisarmonica. Quando viene
licenziato insieme ai figli,
sembra per lui la fine,
mentre tutti per giunta
gli ripetono che «ha
un sacco dì tempo».
Imprevedibilmente, lo salva
la scoperta del blues. L'imperturbabile
tizio abbandona le polke
per il sound dell'America
nera, e decide addirittura
di imbarcarsi per la Louisiana.
Lo sguardo un po' torpido
del regista Michael Schorr
si muove "orizzontale"
dalla Germania a un'America
tutta di tristi e buffi
apolidi canterini, periferie,
strade, paludi e lingue
diverse. Più che
ai cowboys di Kaurismàki,
si pensa a certe mode "stralunate"
degli anni '80 (Percy Adion,
ve la ricordate?). Ma per
tenere il film sulle corde
previste, al regista manca
la leggerezza necessaria.
Il film è godibile
in qualche passaggio, ma
nel complesso |
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rimane
un po' indigesto.
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Emiliano
Morreale (Film TV) |
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