Atto secondo di Resident
Evil, la saga ispirata
al videogame con la
tenace e letale Alice
che in un avveniristico
futuro combatte contro
i mutanti trasformati
in zombi da un micidiale
virus, e contro la
multinazionale che
ha favorito questa
trasformazione di
massa. Tanto era dignitoso
il primo episodio,
quanto è incredibilmente
brutto questo Apocalypse.
In una estenuante
gara di sciatteria
saltano fuori altre
guerriere senza un
vero ruolo nella vicenda
(Jill), morti viventi
truccati malissimo,
corpi speciali che
spaccano, ammazzano
e vengono a loro volta
ammazzati senza un
perché (di
sculto la scena dei
cani zombi!). D'accordo,
da film come Resident
Evil, così
evidentemente concentrati
sul loro potenziale
immaginifico, non
ci si aspetta, sceneggiature
raffinate, ma qiando
ci sono frasi tipo:
"Angela Ashcroft,
non è
un
nome
da adulta
per
una
bambina
come
te?»,
rivolto
alla
piccola
coprotagonista,
siamo
in regime
di conclamata
deficienza.
E comunque
il film
pecca
pesante
anche
sulla
spettacolarità:
un gran
fracasso
ma senza
senso
alcuno.
La coproduzione
tedesca
è
la stessa
del
controverso
Der
Untergang
sugli
ultimi
giorni
di Hitler.
E Wenders
ha detto
che
tra
i due
film,
è
meglio
Resident
Evil.
Tremiamo
al solo
pensiero
di
come possa
essere quell'altro!
(di Mauro
Gervasini
- Film TV)