LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO
 

- Recensione -

 
Un ragazzo incontra una ragazza. Ma la ragazza ha un passato al peperoncino: è stata una star del porno. Matthew (Hirsch) è uno studente modello con tutte le qualità "medie" che dovrebbero facilitare la realizzazione delle sue ambizioni politiche. Più interessato a studiare con profitto che a buttarsi a capofitto nelle bisbocce da party. Quando trova sul suo cammino una bella vicina di casa, Danielle (Cuthbert), la storiella d'amore si fa più movimentata di quanto sia preordinato in un teen-movie. Le vaste esperienze maturate dalla protagonista, nella sua vita precedente, sono una premessa, un contesto nel quale battute e situazioni acquistano significati più piccanti di quanto il regista Luke Greenfield (Animal) abbia in mente di dire o di mostrare. Pur nell'irriverenza scanzonata della trama. Il titolo gioca sulla conven-  
 
zione sociologica che voleva Hollywood piena di ragazze della porta accanto tramutate in dive e star che si potevano incontrare tra le scale del condominio e il pianerottolo. La fetta di mercato della pornografia ha imbalsamato quella convenzione. I modelli espliciti della pellicola sono "Risky Business" e "American Pie" e li raggiunge con irriguardosa freschezza. (di Enrico Magrelli - Film TV)  
 
 
   
 

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