Loia (Lindsay Lohan),
adolescente con il
vizietto di spararle
grosse, che da grande
sogna di diventare
una celebre attrice
di teatro, arriva
nel New Jersey da
New York. I primi
tempi è dura.
Vigono rigide distinzioni
di ceto e di clan,
la madre di Loia non
si presenta proprio
bene all'occhio dei
locali, e così
lei si ritrova a far
comunella con la "sfigata"
Ella contro la banda
capeggiata dalla ricca
e antipatica Carla.
Il terreno dello scontro
è l'ultimo
concerto dei Siddharta,
idoli delle ragazzine.
Loia giura che ci
sarà, e organizza
tutto per andare a
New York con l'amica.
Sarà l'inizio
di una sene di avventure,
in cui incontreranno
anche il leader della
band. Affetto da un
certo moralismo di
fondo (l'importante
è l'amicizia)
impostato smaccatamente
come un romanzetto
di formazione, il
film è meno
sciatto e antipatico
della media dei pro-
dotti
simili,
ha una
certa
cura
di scrittura
che
gli
deriva
forse
anche
dall'origine
letteraria:
è
tratto
da un
romanzo
di Dyan
Sheldon).
Ma la
sua
protagonista
Lindsay
Lohan
è
troppo
plastificata
per
funzionare
(e dimostra
ben
più
dei
quindici
anni
richiesti),
tutto
è
abbastanza
prevedibile
e non
bastano
delle
incongrue
aggiunte
registiche
in stile
pop
a tirare
su il
film.
(di
Emiliano
Morreale
- Film
TV)