PS: I LOVE YOU
 

ps: I love you recensione

 
Come si sopravvive alle nostalgie, ai miraggi, a se stessi ce lo racconta questa commedia dolceamara dove i volti, le parole, i gesti assumono il peso reale che scandisce gli avvenimenti quotidiani e la vita: quella ordinaria, che immaginiamo o che abbiamo perduto inseguendo chimere e storie impossibili. Una ricercatrice universitaria (Laura Linney, bravissima) ha alle spalle un matrimonio finito (Gabriel Byrne dallo sguardo perso, sul crinale di un’esistenza che recrimina il maltolto) e incontra per lavoro un giovane pittore capace (Topher Grace: stoffa, faccia giusta, talento fresco) che la precipita nel mare pericoloso del ricordo di un amore interrotto prematuramente da una morte accidentale. Scatta la passione, faranno l’amore rossi e imperfetti (niente scene patinate ma realistiche) e intrecceranno una relazione che oscillerà  
 
tra il senso pratico di lei, la voglia di mettersi in gioco di lui, le contraddizioni del desiderio, le reciproche incomprensioni. In mezzo scorre il fiume dei chiarimenti e degli stravolgimenti: l’ex marito le rivela d’essere affetto da erotomania, l’amica di sempre (Marcia Gay Harden cinica pantera leale) non le nasconde né limiti né invidie né abissali insicurezze. Si dipingono credibili ritratti di famelici esseri umani in cerca di  
emozioni, rapaci sentimentali, di talento e futuro. Nonostante ogni cosa pare sgretolarsi sotto la scorza del tutto-va-bene (dove covano malefiche ossessioni e fragilità che i giusti grimaldelli fanno scattare senza misericordia) qualche ancoraggio alla deriva lo si ottiene col sarcasmo, con l’ironia granitica e credendo, pervicacemente, credendo ai verbi, ai segni dell’amore. Quando i sogni sono morti e il gioco è duro per stare a galla non c’è altra via che risalire e tornare a se stessi, alla proprio dignità ad ogni costo, sciogliendo ancora una volta, nell’acido della realtà la pia illusione di poter restare a guardare la bellezza senza farsi male.

(di Daniela Losini)

- Scrivi la tua recensione!
 
 
  Scheda Recensione Locandina  
 

Copyright © Cinema4stelle.it 2003-2005. Tutti i diritti sono riservati.