Prendete i più
famosi attori di hollywood,
i più pagati,
i più desiderati
e fateli viaggiare
tra l’America,
Amsterdam e Roma per
due settimane, con
il pretesto di dover
restituire i 160 milioni
di dollari (più
interessi) rubati
nel primo episodio
ad un cattivissimo
Andy Garcia. Il risultato
è "Ocean’s
Twelve". Questo
non è soltanto
il seguito di "Ocean’s
Eleven". Non
è semplicemente
un film. É
soprattutto un evento.
Più conosciuto
al grande pubblico
per i gossip e gli
appostamenti dei fan
ai loro attori preferiti
che per il film in
sè. Come già
il primo episodio,
che era tra l’altro
il remake di "Colpo
Grosso" con Frank
Sinatra, i “dodici
di Ocean” fanno
del loro cast stellare
il proprio punto di
forza. Da George Clooney
a Brad Pitt, passando
passando per Julia
Roberts e Matt Damon,
non manca proprio
nessuno (nemmeno Bruce
Willis) alla
parata
di stelle.
Il film
diverte,
gioca
con
i luoghi
comuni
(la
modella
arrivista,
le censure
sui
testi
delle
canzoni
hip
hop
in radio
e la
rockstar
depressa
e tossicomane)
e fa
ironia
sul
suo
stesso
mondo
(giocando
su Julia
Roberts),
oltre
a mettere
in scena
dialoghi
incalzanti
ed efficaci;
la sceneggiatura
però
risulta
avere
troppe
zone
d’ombra.
Anzi,
sembra
quasi
che
quest’ultima
non
abbia
alcuna
importanza;
si ha
l'impressione
che
sia più
che altro
un canovaccio
sul quale
gli attori
improvvisano.
Difficile
separare i
personaggi
dagli attori.
Su tutto troneggia
una sensazione
di staticità,
nonostante
i molti viaggi
e colpi di
scena. É
una costante
attesa, verso
un climax,
un’esplosione,
che non arriverà
mai, lasciando
in circolo
emozioni ovattate.
Un film “d’azione”
senza azione.
Più
una commedia,
a dire il
vero. In tutto
questo, Sodebergh
si ritaglia
lo spazio
per un paio
di inquadrature
molto suggestive,
ma per il
resto si mantiene
su una direzione
piuttosto
standard e
un pò
deludente
per chi ne
conosce le
potenzialità.
Quel che ne
resta è
un film carino,
che fa sorridere
e trascorrere
un pomeriggio
in compagnia
dei più
famosi divi
da copertina,
ma non chiedetegli
di più;
neanche di
assomigliare
ad uno 007
qualsiasi.