In una delle scene
più divertenti
di Nicotina un gangster
della scuola dei duri,
ex fumatore divenuto
salutista, rimprovera
il neofita che svapora
come un turco. Non
è un paradosso
che criminali incalliti
si preoccupino più
del catrame che del
piombo? Ecco, questo
pulp messicano condito
in salsa chili con
i soliti ingrendienti
(Elmore Leonard, Tarantino
e in più Amores
Perros) è gradevole
nelle sue digressioni,
in quella lunga sequenza
di molestie domiciliari
via webcam che sembra
non avere attinenza
con la trama, nelle
facce fresche dei
suoi protagonisti,
specie Diego Luna.
Per il resto il meccanismo
è risaputo
e la vicenda abbastanza
inconsistente. Il
mac guffin sono 20
diamanti che la mafia
russa deve barattare
con quella messicana
in cambio di un dischetto
con le chiavi d'accesso
ai forzieri virtuali
delle banche
svizzere.
Luna
è
l'hacker
che
combina
il mortale
casino:
per
amore
della
vicina,
spiata
notte
e dì,
scambia
inavver
titamente
il floppy.
Una
coppia
di parrucchieri
che
paiono
usciti
da un
film
di Arturo
Ripstein
si ritrova
il malloppo
in mano
(o meglio,
"in
pancia"),
ma...
Il filo
d'Arianna
che
lega
le agili
vicende
è
il fumo.
Pesa
parecchio
la mancanza
dell'arrosto.
(di
Mauro
Gervasini
- Film
TV)