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In
una piccola cittadina della
South Carolina, un allenatore
di football del liceo locale
(Ed Harris) si prende cura,
protegge e incoraggia un
giovanotto (Cuba
Gooding jr.) che
la madre descrive come uguale
a tutti gli altri solo più
lento: adora le vecchie
radio, da qui il suo soprannome,
si trascina per le strade
spingendo un carrello da
supermercato e il suo handicap
mentale gli impedisce di
comunicare con il mondo
circostante. Il nuovo rapporto
d'amicizia con Harris, il
suo coach nella vita quotidiana,
il mentore, il padre adottivo,
l'amico più grande
gli consentirà di
fare progressi e di inserirsi
nella comunità vincendo
ogni pregiudizio. Il film
si ispira ad una storia
vera (nei titoli di coda,
che sono il momento più
sincero della pellicola,
vediamo il reale James Robert
Kennedy, il protagonista
di questa vicenda di tolle- |
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ranza
e solidarietà), ma
la messa in scena piattissima
e la sceneggiatura telecomandata
riescono a renderlo falso,
sentimentale, sciropposo,
poco coinvolgente. Se Ed
Harris mantiene un decoroso
livello di interpretazione,
Cuba Gooding sembra ricattato,
in ogni inquadratura, dall'idea
che un ruolo drammatico
come questo possa portare
alla nomination o addirittura
all'Oscar. Le intenzioni
sono buone. Tutto quello
che dovrebbe far vibrare
e commuovere è esanime.
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Enrico
Magrelli (Film TV) |
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