LA STELLA DI LAURA
 

la stella di laura recensione

 
Laura ha sette anni e vive un trasferimento difficile al seguito della famiglia che deve cambiare città e lasciare la sua adorata casa con prato e altalena. La bimba ha difficoltà a inserirsi e a conoscere degli amici ma una notte vede cadere una piccola stella, la soccorre e nasce con la creatura del cielo un'amicizia straordinaria alla quale però Laura dovrà rinunciare. Dolce, sensibile e piena di cura, la piccola Laura somiglia molto alla sua quasi coetanea Momo con la quale divide anche il destino di avere un autore di penna: Ende per Momo e Klaus Baumgart per Laura. Anche nei disegni le somiglianze col film di d'Alò sembrano essere un altro filo rosso che unisce le storie delle due bambine e anche qui come cartina di tornasole assistiamo ad un percorso di crescita, quasi un ingresso anticipato nel mondo degli adulti quando l'incontro  
 
con la piccola stella deve purtroppo terminare. L'animazione è gradevole e denota anche l'uso di computer grafica, ma rimane ancorata ad una tradizione colorata e arrotondata dei personaggi, tipica dei film di animazione per bambini. Un film piacevole e istruttivo per i bimbi e forse anche
di più per gli adulti genitori. (di Fabrizio Liberti - Film TV)
 

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