La
sceneggiatura
trae spunto
da vari episodi
della storia
originale
cuciti in
un efficace
patchwork
supervisionato
da Mike Mignola,
autore della
serie, qui
nella doppia
veste di consulente
e co-produttore
esecutivo.
La regia di
Guillermo
Del Toro (“Mimic”,
“Blade
II”)
non concede
momenti morti
e, piuttosto
che annoiare
lo spettatore
con la travagliata
esistenza
del protagonista,
“adottato”
dal professor
Bruttenholm,
entra subito
nel vivo del
racconto con
sequenze impressionanti.
Il punto debole,
infine, è
senz’altro
la resa degli
effetti visivi
digitali che
annullano
il potenziale
orrorifico
del demone
Samael, ridotto
al solito
pupazzone
virtuale emerso
da un quadro
di “Resident
Evil”.
Mostri, battaglie
e minacce
apocalittiche
si alternano
a rapidi flashback,
fughe e assalti
improvvisi
in un mix
spettacolare
che arriva
in Italia
con un anno
e mezzo di
ritardo, chissà
che il seguito
previsto per
il 2006 non
esca direttamente
in DVD. (di
Alessandro
Ruggieri ) |