EL CID
 
 

- Recensione -

 
Non poteva mancare nel cinema di animazione spagnolo il ritratto di uno dei personaggi storico-letterari più significativi della storia della penisola iberica ovvero il nobile Rodrigo, meglio conosciuto come El Cid Campeador. Figlio di un nobile castigliano, Rodrigo ha ricevuto un'educazione da re e gode dell'amicizia del primogenito del sovrano e successore al trono, Sancho. Il giovane ama segretamente la bella Gimena figlia di Alferez Duca di Gormaz, che però osteggia il loro amore. Al centro di mortali intrighi di palazzo che portano all'uccisione di Sancho, Rodrigo deve fuggire e per provare la propria innocenza e il suo valore, combatte strenuamente per la liberazione del suolo spagnolo dalla dominazione moresca. Una storia di amore, onore e cavalleria nella Spagna cinquecentesca che offre spunti eccellenti, purtroppo il  
 
film non riesce a sfruttarli. La storia è raccontata in modo noioso e il disegno, con personaggi muscolari e fuori scala, rinuncia a una propria originalità e occhieggia ai cartoni della Disney come Hercules per esempio. Presentato ad Annecy del 2004 senza troppe emozioni, il film, vincitore del premio Goya come miglio film di animazione, segna il proseguimento, con risultati ondivaghi, della ricerca del cinema di animazione  
europeo di una strada espressiva e industriale autonoma. (di Fabrizio Liberti - Film TV)
 
 
   
 

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