THE CORPORATION
 
 

- Recensione -

 
Un mondo diverso è possibile, e, questo, un libro-documentario da prendere a riferimento. Autore del testo ('The Corporation' sottotitolo:'La patologica ricerca del profitto e del potere') Joel Bakan, teorico, professore di diritto alla University of British Columbia, nonchè co-regista e voce narrante della pellicola. "Alle riprese Mark Achbar (anche co-produttore, esperienza quasi trentennale, autore di 'Manufacturing consent: Noam Chomsky and the media', valsogli numerosi premi e rappresentazioni teatrali) e Jennifer Abbott, suo pure il montaggio, già realizzatrice di "A cow at my table", lavoro su carne e allevamenti". Nella seconda metà dell'800 la legge statunitense diede alle corporation lo status di "persone giuridiche". Il primo passo di un Frankenstein calpestatore di natura, umanità, leggi pur di accumula-  
 
re ricchezza, suo unico scopo; e oramai fuori controllo, con la conquista dei mass-media, il finanziamento - determinante - delle campagne elettorali, le pressioni per ottenere privatizzazioni e deregulation da governi ridotti a fantocci, l'apertura di filiali nel 3° mondo con sfruttamento di manodopera a costi bassissimi. Partendo proprio dal concetto di "persona giuridica", il documentario analizza il comporta-  
mento delle multinazionali utilizzando i criteri diagnostici della "world health organization" ed il DSM-IV, la classificazione standard della psichiatria: non può che risultarne il ritratto di un criminale psicopatico. Il dramma è ritrovarselo alla guida del sistema globale. Ma come un folle privo della consapevolezza del suo stato e di freni, è votato all' autodistruzione; paradigmatico il caso del regista Michael Moore (le cui opere-denuncia sulle corporation sono paradossalmente prodotte, distribuite e proiettate dai colossi dell' intrattenimento), a confermare il detto secondo cui un capitalista, se vi scorge la possibilità di un guadagno, è pronto ad acquistare la corda che lo impiccherà. In più, oltre sè stesso, deve fare i conti con un altro avversario. Lo dimostrano vari esempi di vincenti mobilitazioni popolari, e si tratta del principale elemento incoraggiante: il boicottaggio alla petrolifera Unocal, il controllo dal basso della catene commerciali ad Arcata (California), la mancata privatizzazione della rete idrica boliviana, l' annullamento in India dei brevetti sul riso. Oltre a Moore, interviste a Noam Chomsky, Naomi Klein, Vandana Shiva, Milton Friedman (nobel per l' economia), e poi professori, filosofi, storici, operatori di borsa, reporter, attivisti, imprenditori. Nelle sale dal 22 ottobre, un' opera documentata, con divisione in capitoli, ritmo serrato ed umorismo ad alleggerirne la durata (145 minuti). (di Fedro)
 
 
   
 

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