BEFORE SUNSET
 
 

- Recensione -

 
Dopo dieci anni, i teneri amanti adolescenti di Prima dell'alba si ritrovano a Parigi. Sono meno giovani, acciaccati dalle cose della vita, ma per entrambi quelle ventiquattro ore di passione a Vienna non furono una semplice avventura. In punta di piedi, come è nel suo stile, Richard Linkiater dimostra come anche i film possano essere cose vive, che continuano anche dopo la parola fine. Perché Before Sunset non è un semplice sequel: basta che tra i due protagonisti si rompa il ghiaccio dopo l'imbarazzo dell'incontro e pare di non averli mai persi di vista. Un po' sogno impossibile, un po' romanzo d'amore da quattro soldi, un po' cazzeggio verbale e un po' massimi sistemi sull'esistenza, la politica, il confronto tra Francia e America, lo stereotipo del maschio che alla fine proprio lì vuole parare e della donna che finge superiorità intellettuale  
 
ma alla fine pure lei non vede l'ora... Anche le banalità, sembrano suggerirci Linklater, Ethan Hawke e Julie Delpy, che il film l'hanno scritto insieme, fanno parte di quel groviglio di sensazioni contrastanti che si chiama amore. Del quale, peraltro, non possiamo proprio fare a meno, nonostante il passar degli anni. (di Mauro Gervasini - Film TV)  
 
 
   
 

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