Come finiscono le
storie d'amore? Con
un divorzio (e un
violento rapporto
sodomitico). Com'erano
cominciate? Con un
tramonto sul mare.
Francois Ozon
passa con disinvoltura
da film interessanti
(Gocce d'acqua su
pietre roventi, Sotto
la sabbia) ad altri
poco convincenti.
Questo è della
seconda categoria.
Il due del titolo
indica la coppia Gilles
e Marion. Il cinque
ci dice che i due
saranno seguiti in
cinque momenti della
loro (disavventura.
Il titolo non dice,
ma lo si capisce in
fretta, che la storia
sarà raccontata
all'incontrario, partendo
dal fondo e risalendo
all'indietro (come
già la Campion
nel suo primo film,
Le due amiche, o come
in teatro e poi al
cinema il Pinter di
Tradimenti). Divorzio,
nascita del bambino,
matrimonio, innamoramento
e amore. Tutto sembrava
bene guel che è
finito male.
La
risalita
verso
la fonte
di un
(dis)amore
venato
di masochismo
è
inframmezzata
da una
bella
scelta
di canzoni
italiane
degli
anni
'60
che
sono
la cosa
migliore
del
film,
da Bobby
Solo,
Una
lacrima
sul
viso,
a Luigi
Tenco,
Mi sono
innamorato
di te,
a Nico
Fidenco,
Se mi
perderai,
con
l'aggiunta
di Paolo
Conte.
Valerla
Bruni
Tedeschi
recita
in un
ruolo,
autopunitivo,
che
le sta
a pennello.
(di
Bruno
Fornara
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