La recensione del film 7 minuti

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7 MINUTI - RECENSIONE

7 minuti recensione
Recensione

di E. Zamperin
[7 minuti recensione] - Undici storie, undici vite a confronto, undici donne che lottano per la propria dignità e per il proprio futuro. 7 minuti, ultimo film di Michele Placido, presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, è tratto dall'omonima opera teatrale di Stefano Massini, coinvolto anche nella scrittura della pellicola insieme a Placido. Provincia di Roma. Un'azienda tessile è stata inglobata da una multinazionale estera. Una mattina, durante l'incontro tra la dirigente francese e i dirigenti della fabbrica italiana, si decide il destino dell'azienda: questa non subirà cambiamenti e tutte le 300 operaie manterranno il posto di lavoro. Ma ad una condizione, una clausola che le undici donne che fanno parte del consiglio di fabbrica sono chiamate ad accettare o rifiutare. Il fulcro della vicenda, che arriva dopo quarantacinque minuti dall'inizio della pellicola, si svolge tra le quattro mura della stanza in cui le undici donne si confrontano (e scontrano). Ognuna porta una visione della vita, una propria storia: chi è incinta e deve pensare al proprio futuro e a quello della figlia, chi lavora in fabbrica da trent'anni, chi in fabbrica ci lavora da appena un anno, chi ha subito molestie da parte del capo, chi viene da un altro Paese e il solo fatto di avere un lavoro è un miracolo. È qui che emerge la natura teatrale del lavoro originale, mettendo a confronto persone e personaggi (a volte ben delineati, a volte eccessivamente macchiettistici) e la loro visione del mondo. Il vero punto forza della pellicola sta nell'argomento che affronta: il lavoro, un tema sempre attuale, che permette di sviscerare le vite delle protagoniste, le loro idee, le loro priorità che inevitabilmente andranno a scontrarsi tra loro. 7 minuti ha il pregio di portare sullo schermo un tema importante, alto, come quello della dignità del lavoro, un argomento di cui si parla molto, ma sempre attuale, ora più che mai. Quanto si è disposti a sopportare per mantenere la propria busta paga? Cosa si è disposti a fare per mantenere il posto di lavoro? (La recensione del film "7 minuti" è di Elisabetta Zamperin)
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