Trama
2001: ODISSEA NELLO SPAZIO
Nella preistoria un gruppo di scimmie antropomorfe scopre una stele nera che emette radiazioni capaci di accelerare il processo evolutivo. Quattromila anni dopo viene scoperta sulla luna una stele simile che emette le stesse radiazioni e un segnale verso Giove. Un'astronave esplorativa guidata dal sofisticato computer Hal 9000, viene mandata verso il pianeta con a bordo due astronauti e tre scienziati ibernati. Ad un certo punto il computer "impazzisce" e, uno dopo l'altro, uccide tutti gli uomini, tranne il comandante (Dullea). Questi riesce a neutralizzarlo ed a proseguire la missione. Nell'ultima parte del viaggio l'astronauta, che si trova nell'orbita di Giove, viene risucchiato all'interno della stele nera. Qui il tempo e lo spazio vengono annullati e le dimensioni conosciute perdono significato e valore. Egli invecchia, muore e rinasce sotto forma di feto che galleggia sopra la Terra.
Idea Centrale
La vita evolutiva della coscienza dell'Umanità si compie attraverso una serie di ritmi, di incroci quasi obbligati (la stele nera) che esercitano la funzione di generare passaggi o salti evolutivi, come un "karma" (progetto) applicato alla storia.
Analisi
Dai cambiamenti semplici ed esteriori, si procede fino ai cambiamenti più interni radicali, psicologici e filosofici. La vita e la morte, in questa fase di coscienza, perdono i loro connotati: nascere è morire, morire è nascere. Il film ha rappresentato il passaggio da un tipo di fantascienza descrittivo ad uno ragionato ed impegnato. Profondamente lirico avvincente, abbina la spettacolarità d' immagini con l'inalienabile ricerca dell''uomo riguardo ai perché fondamentali dell'esistenza.
Note e curiosità
Splendide le scene spaziali abbinate alla musica sinfonica di Johann Strauss. (Da "201 Film capolavoro secondo la critica" di Gaetano Sandri)