di R. Gaudiano
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100% Lupo recensione] - Freddy Lupin, è un simpatico ragazzo con un orgoglio particolare perché appartiene ad una famiglia di lupi mannari. Proprio così, Freddy è in attesa del suo 14° compleanno per diventare un vero lupo mannaro. Ma per diventare lupo mannaro Freddy, come gli ha raccomandato suo padre, veterano e leader del branco dei licantropi, deve custodire la pietra lunare. Le cose si complicano quando Cripp, venditore di gelati e acerrimo cacciatore di lupi mannari, riesce a rubare la preziosa pietra lunare, causando addirittura la morte del padre di Freddy. Arriva la notte di luna piena, al suo 14° compleanno e Freddy è convinto che diventerà finalmente un lupo mannaro e onorare così la famiglia cui appartiene. Ma qualcosa va storto, Freddy nella trasformazione diventa un adorabile barboncino rosa, praticamente un cane. Ed è così che Freddy raccoglie il disprezzo della sua famiglia di lupi, visto che tra cani e lupi non è mai corso buon sangue. Deve assolutamente ritrovare la pietra lunare entro il prossimo sorgere della luna perché possa diventare un vero lupo mannaro e non essere cacciato definitivamente dalla sua famiglia. Qui inizia la rocambolesca caccia di Freddy, soffice barboncino rosa, che avventurandosi per le strade cittadine nelle ore della notte riesce a fare incontri fortunati con cani randagi. Batty, cagnolina solitaria di strada sarà la sua fedele alleata anche quando entrambi verranno catturati dall'accalappiacani e gettati nel Coldfax, lugubre canile, luogo di morte certa per tutti i cani che vi entrano. Diretto da Alexs Stadermann, e distribuito dalla Notorius Picture, "100% Lupo", lungometraggio australiano indipendente adattato dal libro omonimo di Perth Jayne Lyons, parte e si sviluppa come una storia thriller ben riuscita nell'animarsi di un'accattivante avventura, in cui il simpatico barboncino rosa non si accetta nella sua sconcertante diversità e ce la mette tutta per riscattarsi come autentico lupo mannaro. Il vagare durante la notte per le strade solitarie della città permette a Freddy di conoscere un mondo che non solo ignorava ma addirittura denigrava. Alexs Stadermann gestisce molto bene i momenti di confronto tra Freddy ed il mondo dei cani, un confronto che alla fine sfocia in una solidale amicizia, lasciando nell'oblio ogni considerazione sulla possibile diversità. Il messaggio di "100% Lupo" ha il candore di una colorata storia animata e lo spessore di un'avventura funzionale ad una società dove le diversità devono ed alla fine possono essere complementari. La cattiveria e la sopraffazione, nell'icona del grosso e grasso zio Hotspur, fratello del defunto padre di Freddy, che mira alla guida del branco, saranno sconfitte grazie alla tenace solidarietà di tutti i cani prigionieri, tra cui Twitchy, Bruno e Hamish. Un universo cinematografico che punta tout court sull'affermazione che ogni essere è unico e irripetibile nella sua diversità come valore sociale importante, ed affida a Freddy la nemesi dell'epilogo. Solido nel suo racconto di formazione e convincente nella forma, "100% Lupo" diverte con garbo, nell'articolarsi di dialoghi pressanti tra personaggi di strada, protagonisti di bellissime sequenze di uno straordinario universo animato da tanti amatissimi e tenaci cagnolini, combattenti fino all'ultimo salto.
(La recensione del film "
100% Lupo" è di
Rosalinda Gaudiano)
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